LUCERA – Il chioschetto del Castello tiene banco. D’altro canto a qualcuno non piace, in verità forse non piace a nessuno, ma la soluzione si trova.
Il Castello molto angioino e poco svevo (pardon la fortezza) è stato sempre oggetto di desiderio e di tormentoni.
Qualcuno tempo fa ebbe l’idea di creare un parco tematico con donzelle in costume e gabbiotti in cui si fornivano pizzette medievali al pomodoro, popcorn, coppi di pesci fritti all’istante e vendita di cineserie con l’immagine di Federico II.
Si passò poi alla proposta della costruzione di Casoni angioini costruiti con tubi Innocenti e profilati di legno svedese per allocarvi (Udite! Udite!) i mosaici di San Giusto: una specie di macedonia archeologica.
Non se ne fece nulla di questi arditi progetti, ancorché approvati e nel caso dei Casoni finanziati.
Sommessamente fu consigliato di trasformare il Castello in un enorme parco archeologico per evidenziare gli strati di civiltà e di culture che vissero su quella splendida collina e dare anche un po’ di lavoro.
Il Castello o Fortezza meritano sicuramente un’attenzione diversa.
Giuseppe Trincucci