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Fratelli d'Italia. Lucera brucia, ancora una volta

(Comunicato stampa) Lucera brucia. Ancora una volta: responsabilità, silenzi e un appello legittimo allo scopo di ottenere risposte.

Fratelli d’Italia chiede chiarezza su gestione, prevenzione e controlli dopo che due incendi devastanti, gli ennesimi, per di più in meno di 48 ore, hanno messo in ginocchio il polmone verde più importante della nostra città: prima le pendici del castello, poi il Belvedere della Villa comunale.

Fiamme dolose, appiccate in più punti con tempismo e precisione, fiamme che hanno trovato nel vento e nella siccità i loro partner ideali. Un crimine ambientale studiato a tavolino e che ha letteralmente, e ancora una volta, danneggiato e sfigurato uno dei luoghi simbolo della Lucera di un tempo.

La comunità, giustamente indignata, assiste con sgomento alla distruzione di ciò che resta di un patrimonio già profondamente ferito. Ma indignarsi non basta più.

Occorre intervenire, e occorre farlo con urgenza. C’è bisogno di risposte concrete, risposte che possono arrivare solo da chi è alla guida della macchina amministrativa comunale.

Una gestione opaca e poco trasparente favorita da una vigilanza/supervisione assente.

Per dovere di chiarezza v'è da segnalare che il bosco comunale è stato affidato anni fa in fitto, sotto la Giunta Tutolo, all’Impresa Boschiva Marro Michele, realtà molisana che avrebbe dovuto partecipare a un bando regionale al fine di ottenere fondi destinati a rinfoltimento, manutenzione e prevenzione incendi.

A quanto pare, detta operazione ha riguardato solo una parte dell’area boschiva.

In tale contesto, quali attività ha posto in essere l'amministrazione comunale per garantire una corretta gestione e manutenzione dell'area rimasta sotto la sua gestione e che non ha quindi riguardato l’affidamento?

Sembra pertanto lecito chiedersi:

  1. Sono stati realizzati i previsti percorsi tagliafuoco?
  2. Sono stati eseguiti gli interventi di prevenzione e pulizia?
  3. L’azienda sta corrispondendo regolarmente il canone di affitto previsto dal contratto?
  4. L’amministrazione ha vigilato sulla corretta esecuzione di tutti gli obblighi contrattuali oppure ha lasciato correre?

Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Una devastazione totale, un danno AMBIENTALE, RURALE e PAESAGGISTICO che colpisce non solo l’immagine della città, ma lede il suo futuro.

Un’amministrazione che tace e non controlla.

Come forza di opposizione, Fratelli d’Italia-Lucera non può restare in silenzio di fronte a tanta superficialità e indifferenza.

Vogliamo sapere chi controlla, chi verifica, chi fa rispettare i contratti e le prescrizioni.

Ma, soprattutto, vogliamo sapere perché, da troppo tempo, all’interno della pianta organica comunale manca una figura tecnica fondamentale come un agronomo, o comunque un professionista competente e stabile incaricato di vigilare sulla gestione del verde pubblico e dei boschi.

La mancanza di figure specializzate in questo senso si riverbera su un'altra serie di oggettive inefficienze: pessima gestione del verde pubblico e soprattutto la carenza (è un dato di fatto!) di aree verdi.

Basti pensare al decadimento della Villa Comunale e al rifacimento, tutt'altro che "green", di Viale Castello, per capire che chi ci amministra è poco incline a politiche "eco-friendly".

È prendendo le mosse da tali inefficienze che Fratelli d’Italia – Lucera farà di temi come questo oggetto della prossima proposta elettorale, fornendo soluzioni concrete che nulla hanno a che fare con la solita demagogia.

Come risposta agli interrogativi appena posti, chiediamo e abbiamo il diritto di chiedere:

  • La pubblicazione immediata del contratto di fitto del bosco e la rendicontazione relativamente ai fondi ottenuti dall’azienda appaltatrice;
  • Un resoconto puntuale sugli interventi effettuati e sui controlli messi in atto dall’Amministrazione;
  • Una verifica pubblica sull’eventuale realizzazione dei percorsi tagliafuoco e sulla copertura delle aree escluse dal finanziamento;
  • ⁠La convocazione urgente di una commissione consiliare per fare luce su questa gestione;
  • L’inserimento nella pianta organica comunale di una figura tecnica stabile preposta alla tutela e al monitoraggio del verde cittadino.

La distruzione sistematica del nostro territorio non è solo colpa di ignoti piromani, ma anche di chi non previene, non controlla, non agisce.

Ogni silenzio istituzionale, ogni omissione, ogni ritardo contribuisce a ridurre Lucera in cenere.

Fratelli d’Italia – Lucera continuerà a vigilare, chiedere, denunciare e soprattutto censurare certe azioni, ma ancor di più non sarà accondiscendente verso le relative inerzie di chi dovrebbe fare ma non fa!

Tale impegno non si fermerà finché non arriveranno risposte, atti concreti e assunzioni di responsabilità vere.

La tutela dell’ambiente non è uno slogan da post social. È un dovere amministrativo, politico e civile.

Il Circolo di FdI Lucera, Salvatore Gaeta

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