Le due interrogazioni sollevate dal consigliere Francesco Aquilano durante l'ultimo Consiglio Comunale sono state molto rapide e riguardavano ancora una volta la biblioteca comunale: «Ne ho fatte ormai un'infinità su questo tema e pensavo che la situazione potesse migliorare, ma in realtà sta peggiorando». Il riferimento era a dei problemi strutturali importanti come la mancanza dell'aria condizionata e del wi-fi, a proposito dei quali l'assessore Maria Barbaro aveva assicurato che si sarebbe attivata acquistando il condizionatore con dei fondi (90.546 euro di spesa), ma non solo esso non sarebbe mai entrato in funzione, infatti a dire dei tecnici vi era un problema importante in quanto pareva che quel refrigeratore non si potesse proprio attivare per un discorso di kilowatt. A ciò si aggiungevano problemi generali quali la sporcizia e gli infissi decadenti, ma anche l'ascensore rotto e problemi organizzativi. Sarebbe stato tutto ciò a causare un drastico calo delle visite all'interno della biblioteca. Siccome però i costi in bilancio riguardanti la stessa erano altissimi, era incredibile per il consigliere che quella struttura fosse inutilizzata a fronte di una spesa per mantenerla di centinaia di migliaia di euro all'anno. Intanto mentre scriviamo è partita una raccolta firme sul tema affrontato dal consigliere Aquilano. È Francesca Niro a mettere al corrente dell'iniziativa scrivendo, nella giornata di ieri: «È partita stamattina una raccolta firme promossa dai sempre più pochi fruitori della nostra biblioteca comunale "R. Bonghi", un luogo che dovrebbe essere il fiore all'occhiello della vita culturale della città ed invece è sempre più trascurato e poco utilizzato. Pensate che prima del Covid esso era frequentato abitualmente da circa una trentina di studiosi e studenti, oggi la media è di qualche eroico ed ostinato frequentatore. Da tempo si chiede: 1) un orario di apertura più esteso, come nell'era pre-Covid (oggi la biblioteca è chiusa nei pomeriggi di lunedì, mercoledì, venerdì e per le intere giornate di sabato e domenica); 2) standard minimi di vivibilità come un impianto di condizionamento funzionante (è stato acquistato il macchinario ma non messo in funzione) e una rete Wi-Fi stabile; 3) una maggiore valorizzazione del prezioso patrimonio librario ed artistico ivi collocato (pensiamo allo stato pietoso in cui versano i mosaici di San Giusto); 4) il ripristino del comitato tecnico-scientifico che sovrintenda alla promozione e valorizzazione del luogo. La raccolta firme durerà fino a fine agosto e i moduli potranno essere richiesti ai promotori dell'iniziativa che gireranno in città e porteranno i moduli nelle principali attività commerciali e presso il centro d'informazione turistico in piazza Nocelli».
Tra gli apprezzamenti espressi su Facebook in risposta al post della consigliera vi è anche quello dell'ex assessore Carolina Favilla che però ha sollevato un dubbio circa il rispetto del regolamento. Infatti Favilla scrive: «Consigliera Niro, le chiedo se la lodevole iniziativa rispetti il Regolamento della Biblioteca. A me importa poco del regolamento perché le richieste avanzate dagli utenti mi sembrano più che legittime e pertanto meritevoli di attenzione. Però lei è sempre così attenta che tutti rispettino le regole (vedi l'associazione che ha lavorato per il Natale a Lucera) che sono certa avrà fatto le sue solite verifiche presso gli uffici competenti. Ai ragazzi promotori dell'iniziativa va il mio totale appoggio».
La seconda interrogazione, connessa alla prima, riguardava invece il finanziamento abbastanza cospicuo, intercettato qualche anno fa dal Comune di Lucera come da molti altri Comuni pugliesi, denominato "Community Library". Dato che già mesi fa Aquilano faceva notare che vi erano Enti che l'avevano già inaugurato e che avevano ormai addirittura passato il primo anno, il consigliere ha chiesto all'assessore ai Lavori Pubblici a che punto si fosse, infatti «ho paura che se andiamo avanti di questo passo rischiamo di perdere il finanziamento».
Per entrambe le interrogazioni Aquilano ha chiesto risposta scritta.