Il consigliere Fabrizio Abate ha cercato di dire – durante l'ultima seduta di Consiglio Comunale del 23 aprile scorso – tutto quello che pensava circa i numeri che aveva sviscerato poco prima l’assessore al Bilancio Antonio Buonavitacola in relazione al quarto accapo, Approvazione del Rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2024.

«Io penso, assessore – ha osservato Abate –, che io e lei vediamo le cose in maniera diametralmente opposta, o meglio, lei vede le cose in maniera diametralmente opposta da quella in cui la vedono i Revisori, perché infatti all’ultima pagina della loro relazione dicono tutto il contrario di quello che ha detto lei».

L’assessore aveva dichiarato, in particolare, che l’Ente aveva la liquidità in cassa, mentre i Revisori rilevavano che tutti gli indicatori riferiti al pagamento dei debiti commerciali non risultavano in linea con le disposizioni di legge, quindi si era abbondantemente sotto con tutti gli indicatori in riferimento ai pagamenti, costringendo addirittura l’Ente a consistenti accantonamenti del Fondo di Garanzia Debiti. «Mi chiedo allora – ha dunque proseguito il consigliere – come mai, se siamo talmente pieni di liquidità, facciamo aspettare le aziende per poter pagare i debiti commerciali non rispettando i tempi stabiliti dalla legge».

Buonavitacola aveva anche detto che si era addirittura migliorata la capacità di riscossione rispetto agli anni precedenti, ma anche a tal proposito  – come ha fatto rilevare il consiglietre del gruppo PER Lucera – i Revisori scrivevano il contrario e spiegavano che la percentuale di riscossione delle entrate tributarie, extratributarie e patrimoniali sia in conto residui che in conto competenza risultava alquanto modesta, che non voleva dire quindi migliorata, ma anzi peggiorata rispetto agli altri anni.

Alla luce di tutto ciò, Abate ha concluso il proprio intervento ricordando l’invito, rivolto all’Ente dagli stessi Revisori, a monitorare periodicamente le entrate.

Il Frizzo