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Lucera Non Tace: «Progetto anaerobico Maia Rigenera: si recita a copione»

Lo scorso 23 maggio, a partire dalle 16:30, si è tenuta presso la Sala Giunta del Comune di Lucera una conferenza di servizi relativa alla presentazione del progetto di produzione di biometano da un impianto anaerobico che la Maia Rigenera vorrebbe realizzare dove attualmente sorge l'impianto aerobico ex Bio Ecoagrimm. Presenti, tra gli altri, gli esponenti del comitato Lucera Non Tace che ancora una volta ha espresso il proprio disappunto ed i propri dubbi sul progetto, come si evince dal seguente comunicato stampa.

LUCERA – (Comunicato stampa) «Sulla scelta “Politica” prossima del consiglio comunale di Lucera in merito alla approvazione della realizzazione dell’impianto anaerobico di Maia Rigenera sta calando il sipario nel disinteresse generale, accentuato dalla scarsa trasparenza dell’amministrazione comunale e dal mancato coinvolgimento dei cittadini (lo stesso sindaco recentemente ha mosso anche le pietre per coinvolgerli nell’orgia mediatica della candidatura di Lucera a capitale della cultura).

I protagonisti pubblici della vicenda stanno recitando un copione già scritto (da chi?) col senso di responsabilità e la statura politica che gli appartengono. L’amministrazione comunale sembra proseguire nel solco delle tante “distrazioni ambientali” delle passate amministrazioni e sembra orientata a dare il suo parere positivo all’approvazione del progetto senza che ci sia stato un dibattito approfondito nel consiglio comunale. Né poteva esserci, visto che i consiglieri sanno poco o nulla del progetto, del suo impatto sull’ambiente e sulla salute pubblica. E non risulta che stiano valutando attentamente la pubblica utilità del progetto. Finora si sono limitati ad ascoltare supinamente la decantazione della bontà del progetto da parte del diretto interessato (Maia Rigenera), rassegnati o velatamente favorevoli, ancora non lo hanno chiarito pubblicamente, all’approvazione del progetto. In questo contesto “distratto” è apprezzabile lo sforzo del presidente della Commissione Speciale Ambiente e Salute Pubblica (il consigliere Franco Angelo Ventrella, ndr) che ha invitato un organismo scientifico terzo accreditato quale l’ISDE a fornire, nel merito, un’informazione più obiettiva e meno di parte (si rileva purtroppo che la presentazione del relatore è stata spesso pretestuosamente interrotta).

Ma i giochi sembrano fatti perché c’è un grande assente: la cittadinanza assopita nella sua indolenza.

Ogni volta che si ripresenta “la puzza”, grossolane eruzioni verbali di leoni della tastiera in pantofole si sprecano nella vetrina accattivante dei social dove questi effimeri fuochi di paglia si consumano nella durata di qualche clic, lasciandosi dietro solo “la puzza”, il vuoto di iniziative e l’autocompiacimento dei leoni della tastiera che al momento giusto “stanno sempre con la ragione e mai col torto”.

Invece su questa vicenda che comporta ricadute significative sulla qualità della vita anche delle generazioni future, i cittadini di una comunità responsabile dovrebbero informarsi, organizzarsi e, nel caso, manifestare democraticamente per indurre i loro rappresentanti politici a non prendere la sciagurata decisione di approvare il progetto Maia Rigenera.

LNT invita ancora una volta tutti (cittadini, professionisti e la società civile) a scuotersi, a organizzarsi e a mobilitarsi facendo sentire forte il loro afflato collettivo ai politici locali contro la realizzazione dell’impianto Maia Rigenera nell’agro lucerino. Rompendo così, concretamente, il silenzio della comunità che altrimenti renderà tutti colpevoli di aver lasciato svendere la tutela dell’ambiente, del proprio territorio, la salvaguardia della salute pubblica e il futuro delle prossime generazioni per meno di trenta denari».

Lucera Non Tace ODV

A fare da contraltare a questo comunicato è una nota sulla stessa tematica pubblicata lo scorso 22 maggio dal sindaco uscente di Biccari dopo aver rivestito la fascia tripartita di quel centro dei Monti Dauni per tre mandati, Gianfilippo Mignogna, il quale ha annunciato senza nascondere la propria soddisfazione per un obiettivo raggiunto proprio sul finire del terzo mandato, a pochi giorni del suo ringraziamento alla popolazione biccarese in un pubblico comizio.

Mignogna ha così titolato il suop post su facebook: «Biccari: dopo il Comune, anche il TAR boccia il Biometano (post lungo ma necessario)».

«Quando è stato presentato un progetto per la realizzazione di un impianto di biometano nel nostro territorio ho cercato in tutti i modi di far capire che, pur comprendendo le legittime preoccupazioni di tanti concittadini, Biccari era (e spero sarà) in buone mani.

Insomma, vale sempre quella cosa per cui: non è quello che accade, ma è come reagisci a fare la differenza.

Nei post scritti in quell’occasione e nell’incontro avuto con i rappresentati del Comitato di Cittadini (che ringrazio ancora per l’interesse e per l’impegno), ho precisato più volte:

  1. che la realizzazione di questo tipo di impianti non faceva parte del nostro programma amministrativo. Noi per Biccari siamo stati quelli di Generazione Bellezza, mica altro…;
  2. che, anche a rischio di sembrare fuori moda, ero (e sono) ancora convinto che nessuno è sopra la Legge e che per fare la cosa giusta per il Comune e per la Cittadinanza non servivano iniziative estemporanee da politici in cerca di visibilità (che poi in genere fanno un sacco di danni), ma un lavoro più serio, puntuale e rigoroso sulle carte. Potremmo dire: un lavoro di competenza più che di apparenza;
  3. che il nostro Comune, quindi, chiamando anche tutti gli altri Enti interessati in una Conferenza di Servizi, avrebbe valutato il progetto con la massima attenzione e nel rispetto delle procedure previste.

In un secondo momento, ho dato notizia del risultato della valutazione effettuata dal Comune e della conseguente bocciatura del progetto per diversi motivi tecnici e giuridici. Come è noto, il titolare del progetto ha inteso poi contestare l’operato del Comune al TAR, chiamandoci quindi in un giudizio amministrativo che abbiamo comunque affrontato nella massima serenità e con la consapevolezza delle nostre ragioni.

Oggi, l’ultima tappa: vi posso comunicare che il Giudice ci ha dato ragione ritenendo pienamente legittimi gli atti adottati dal nostro Comune e dichiarando che il ricorso presentato dal proponente è inammissibile e infondato. Con la sentenza di ieri, perciò, il TAR Bari ha confermato su tutta la linea il buon operato del nostro Comune: i’impianto di Biometano non si farà».

Il sindaco di Biccari ha corredato il suo post di un'immagine relativa ad un'opera pittorica di Giorgio Vasari, un olio su tavola del 1543 dal titolo eloquente, visto l'argomento: l'Allegoria. "La figura femminile al centro è Astrea, divinità identificata dagli antichi con la Giustizia. Con il braccio destro cinge il collo di uno struzzo, animale che per la lunghezza della sua digestione, simboleggia la Pazienza. Con l’altra mano, la Giustizia premia con una corona di quercia la Verità che viene presentata da suo padre, il Tempo, rappresentato da un vecchio barbuto (Veritas filia temporis). Ah, a stravolgere l’armonia del tutto e a complicare sempre le cose (mannaggia a loro) ci sono i Vizi, la Corruzione, l’Ignoranza, la Crudeltà. Il Tradimento, il Timore, la Maldicenza e la Bugia: divertitevi a cercarli!" (Fonte: lawart.it)

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