LUCERA – «Ritorno a Palazzo di Città – ha esordito il neo assessore Sefora Tetta durante la fase delle comunicazioni dell’ultimo Consiglio Comunale dello scorso 7 ottobre –, e intanto ringrazio il sindaco per la stima e la fiducia che mi ha riservato, con un ruolo diverso, attivo, ma torno con la stessa lealtà e soprattutto col medesimo spirito di servizio nei confronti dei miei concittadini». Perdonando l’emozione, Tetta ha poi detto di aver frequentato l’aula consiliare nei giorni scorsi in occasione delle commissioni consiliari e di tornare «oggi, che mi fa un certo effetto, perché chiaramente tra questi banchi il pensiero va al mio papà, che tra essi era seduto, ma anche alla mia mamma, che in questo Comune ha passato gran parte della sua vita». A questo punto non poteva non scattare un applauso commosso dai banchi. «Spero – ha quindi proseguito il neo assessore – di avere il loro stesso spirito di iniziativa nel condurre quest’azione amministrativa nel lasso temporale che mi resta, che è quasi quello di un commissario, otto o nove mesi».
Tetta è poi passata a fare i complimenti all’amministrazione Pitta per aver restituito il Teatro Garibaldi alla destinazione funzionale che gli era propria, e «questo lo dico quale assessore al Patrimonio: per chi non ha avuto modo di vivere il mio primo momento da consigliere comunale di opposizione nel 2018, la prima cosa che rimarcai fu che i nostri beni devono essere fruiti dai cittadini perché ovviamente dei cittadini sono e soprattutto non vanno distratti». Tetta ha invitato tutti a ricordare infatti che il Consiglio si è sempre tenuto, in passato, eccezionalmente proprio nelle sale del Teatro Garibaldi, e «finalmente quest’amministrazione ha riportato lo stesso appunto nella sua consueta destinazione».
Quale assessore all’Istruzione, poi, si è sentita di invitare un po’ tutti ad avere fiducia nelle istituzioni, «una fiducia che vedo purtroppo mancare quotidianamente», e soprattutto «rispetto nelle istituzioni», perché in fondo, «cosa ovvia per tutti ma che mi sento di rimarcare», il Comune in fin dei conti «sono i cittadini che quotidianamente hanno bisogno di servizi». E proprio di servizi ci si starebbe occupando e di «migliorare la qualità della vita di questi nostri concittadini, per quanto ci è possibile, e soprattutto, di valorizzare tutto il patrimonio che abbiamo, il quale in realtà è grande e importante».
Pertanto, per Tetta se si ragiona in questi termini «apprezzando soprattutto anche quello che quotidianamente al di là di questa porta viene eseguito dalla struttura amministrativa e da quella tecnica, verosimilmente le cose non possono che andare meglio». D’altronde, secondo il neo assessore l’amministrazione in carica ha tutta la voglia e l’entusiasmo di fare sempre meglio e di servire sempre più, in maniera anche più felice, questa città, perché «quello che c’è stato in occasione di Lucera Capitale forse ha risvegliato un po’ il nostro animo». Per Tetta, insomma, ci si deve innamorare della propria città, perché «se non la amiamo noi, difficilmente riusciamo a essere attrattivi».
Il neo assessore ha così infine ringraziato tutti augurando un buon lavoro, e il Presidente Pietro Di Carlo ha ovviamente ricambiato con un «in bocca al lupo per il lavoro che ti aspetta, che sono certo saprai svolgere in maniera egregia con la tua capacità e competenza».
Il Frizzo
