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Lucera. Fratelli d'Italia contro Fratelli d'Italia come Kramer contro Kramer

(Comunicato stampa) LUCERA – Qualche giorno fa è stata pubblicata una nota stampa a firma del circolo di Fratelli d’Italia “S. Gaeta” di Lucera, con il quale viene comunicata la candidatura al Consiglio regionale della Puglia per le prossime elezioni di novembre dell’amica Maria Aquilino e – oggettivamente – la cosa ci ha un po’ sorpresi.

Così come ci ha sorpresi il sostegno pieno ed incondizionato dell’intero circolo di Lucera al candidato Nicola Gatta, già presidente della Provincia e Sindaco di Candela.

Non è una questione di nomi (ci mancherebbe: siamo tutti nello stesso partito), ma le modalità con le quali questa scelta è stata effettuata dimostrano, per l’ennesima volta, una scarsa propensione alle regole democratiche ed al rispetto dei ruoli di una parte della dirigenza locale di Fratelli d’Italia.

Prima di entrare nel vivo è necessario, tuttavia, fare un po’ di chiarezza: agli inizi del mese di giugno, come forse alcuni di voi ricorderanno, il Coordinatore di Fratelli d’Italia di Lucera intese richiedere, senza interessare in alcun modo né il capogruppo in consiglio comunale, né gli organi provinciali e regionali del partito, la decadenza del consigliere Russo dall’assise comunale poiché reo di essere stato assente ingiustificato per più di tre consigli comunali.

Tale attività, basata su presupposti del tutto infondati e che ha configurato da parte di proponenti un - oseremmo dire - discreto numero di violazioni dello statuto e del codice e etico di Fratelli d’Italia, ha portato al deferimento del presidente del circolo agli organi interni del partito da parte dei due componenti del gruppo consiliare e di due membri del direttivo locale, ovverosia il vice-coordinatore avv. Giovanni Tucci e l’ing. Michele De Santis.

Viene da dire che questo è stato solo l’ultimo di una lunga serie di contrasti dovuti a numerose divergenze di vedute, per chi scrive politiche, ma per qualcun altro forse anche personali, che hanno portato Fratelli d’Italia ad essere completamente isolata nel panorama politico lucerino.

Fa specie che un partito che a livello nazionale rappresenta circa un terzo dell’elettorato (ma anche a livello locale, se guardiamo i risultati delle ultime elezioni europee), sia gestito come una spiccata impostazione personalistica e con posizioni politiche, spesso pubblicamente espresse “datate”, se non anacronistiche, la qual cosa ha comportato un’emorragia di iscritti e simpatizzanti che non condividevano tale impostazione “reducistica”.

Comunque è bene affermare che la politica ha i suoi tempi e la burocrazia anche. Se poi le cose si intrecciano, può passare anche un po’ di tempo, forse troppo, ma ci auguriamo che il Collegio Nazionale di Garanzia di Fratelli d’Italia, cui la questione è stata recentemente sottoposta, adotterà - a questo punto speriamo in tempi brevi - gli opportuni provvedimenti.

Ovviamente il coordinatore del circolo, dal mese di giugno, ha fatto quello che gli riesce meglio: ignorare il problema e continuare come se niente fosse, anche senza una parte del direttivo e dell’intero gruppo consiliare.

Tralasciamo le uscite infelici (e non concordate) degli ultimi mesi che hanno consentito persino al nostro giovane primo cittadino di giganteggiare, laddove le sue responsabilità amministrative e politiche nella gestione della cosa pubblica sono gravissime, ma ciò che fa più specie è che, alla ripresa dalla pausa estiva, la dirigenza ha deciso di intraprendere, in totale autonomia, una serie di scelte che, oggettivamente, non è possibile condividere.

In questi mesi tanto avremmo potuto e, forse, dovuto dire, ma per evitare di danneggiare ulteriormente l’immagine già opaca del partito a Lucera abbiamo preferito tacere per evitare inutili polemiche che, dato il contraddittorio, si sarebbero inutilmente generate.

Quella di qualche giorno fa, tuttavia, è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso ed il silenzio auto-imposto non è più un opzione percorribile.

L’articolo con il quale apprendiamo che il circolo di Lucera comunica l’avvenuta candidatura dell’amica Maria Aquilino ha reso nota una scelta che, non solo non è stata in alcun modo discussa con il gruppo consiliare che, nel rammentare lo statuto, rappresenta il partito a livello locale esattamente come il circolo e non è ad esso subordinato, nonché che tale candidatura fosse stata già stata esclusa dallo stesso coordinatore provinciale nel corso dell’ultimo coordinamento tenutosi nel mese di settembre, anche e soprattutto per la mancata condivisione nell’individuazione del nominativo.

Ne discende che quello che rimane del partito a Lucera ha una scarsa considerazione non solo di una parte della sua dirigenza e del gruppo consiliare (che ci può anche stare: visti i precedenti), ma anche degli organi provinciali del partito, il che è tutto dire.

Ragionamento in parte diverso è quello per il sostegno incondizionato al candidato Nicola Gatta espresso sul profilo Facebook del Circolo di Lucera che, seppur legittimo, avrebbe necessitato (ma che ve lo diciamo a fare?) quantomeno di una discussione interna che né il candidato, seppur da noi conosciuto ed apprezzato (diversamente dai suoi odierni sostenitori locali), né la dirigenza locale pro tempore, hanno inteso intraprendere.

Le domande, pertanto, sono molteplici: la candidatura espressa dal Circolo di Lucera è ufficiale, oppure è da considerarsi come un’iniziativa estemporanea - l’ennesima – dell’invero poco coordinato coordinamento cittadino? La dirigenza provinciale del partito accetterà di buon grado di riproporre una candidatura sull’opportunità della quale si era già ampiamente discusso nell’ambito dell’esecutivo provinciale lo farà semplicemente per “tappare” qualche buco in lista? E soprattutto: per quanto tempo sarà tollerabile per i vertici provinciali e regionali una tale improvvisazione nella gestione del partito?

Queste domande troveranno risposta a breve e spiace davvero che una persona come Meri si debba trovare al centro di queste querelles che con la politica, purtroppo, hanno poco a che vedere.

Ricordiamo che subito dopo le elezioni regionali inizierà la lunga campagna elettorale che, passando attraverso il referendum costituzionale sulla separazione delle carriere, ci porterà alle elezioni comunali.

Fratelli d’Italia in quella sede potrà essere protagonista non perché mera propaggine del partito di maggioranza relativa a Roma, ma se potrà essere espressione della parte migliore della città che non si riconosce nel clientelismo, nelle mancette elettorali, nella poca trasparenza dei processi decisionali, che a Lucera, così come a Bari, sono oramai la norma.

Non ci si può trincerare, come fatto sinora, dietro steccati ideologici vetusti e, ad onor del vero, anche un po’ logori.

Solo se ci si potrà fare portatori di proposte concrete e soprattutto innovative, che guardino anche ad elettori che non hanno condiviso il percorso storico della destra, sarà possibile giocare una partita che, ad oggi, pare davvero in salita.

Francesco Di Battista (Capogruppo FdI Comune di Lucera)
Francesco Russo (Consigliere Comunale FdI Lucera)
Giovanni Tucci (vice-coordinatore FdI Lucera)
Michele De Santis (Componente direttivo FdI Lucera)

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