Santacroce: «A Volturino abbiamo trovato situazioni impensabili. Ma ne usciremo» «Vanno date risposte a un paese che sotto l’aspetto della manutenzione è stato lasciato allo sbando per dieci anni in una maniera vergognosa»
Volturino, 03.09.2014 - Per la prima volta è stato utilizzato, in occasione della Festa Democratica tenutasi a Volturino nelle giornate del 30 e del 31 agosto scorsi, l’anfiteatro intitolato ai fratelli De Santis (i due registi di fama internazionale che hanno le loro radici proprio a Volturino) attiguo alla piscina comunale. Quest’anno la Festa Democratica ha visto una grande partecipazione da parte della popolazione, sebbene si sia svolta in una zona del paese più decentrata e sia stata sdoppiata per motivi organizzativi: il 13 settembre la chiuderà la parte ludica con alcuni gruppi musicali. Gli interventi, come ha detto il sindaco di Volturino Antonio Santacroce, sono stati fatti da relatori di elevato livello e nella serata del 30 agosto sono stati mostrati documenti inediti relativi all’assassinio di Aldo Moro.
Santacroce, però, è anche segretario del Comitato per la tutela del Tribunale di Lucera – oltre che della Camera Penale della stessa città presieduta dall’avv. Raffaele Lepore – che insieme all’Ordine degli Avvocati del Circondario si stanno adoperando a non lasciare nulla d’intentato riguardo alla riforma della geografia giudiziaria. L’onorevole Ivan Scalfarotto, infatti (leggi), ha fatto capire che la partita non è ancora chiusa e che il suo impegno è massimo: «Anch’io non demordo – ha assicurato Santacroce – così come i miei ottimi colleghi Raffaele Preziuso e il presidente del Consiglio dell’Ordine Pippo Agnusdei». Bisogna insistere, per il sindaco di Volturino, sfruttando tutte le energie, anche quelle politiche. Un aspetto evidenziato con forza proprio dall’avv. Lepore durante l’assemblea tenutasi questa mattina in tribunale.
La sera del 31 agosto Santacroce, rientrando quindi nel ruolo di primo cittadino di Volturino, è intervenuto innanzitutto per spiegare diverse vicende, come quella degli impianti eolici, elencando una serie di dati e di numeri. La sua azione amministrativa si è svolta finora lungo due direttrici: da una parte la risoluzione delle emergenze «piombateci addosso come uno tsunami», affrontando «situazioni anche semplici che le passate amministrazioni non hanno saputo o voluto risolvere». Si tratta, per Santacroce, di dare delle risposte a un paese che sotto l’aspetto della manutenzione è stato lasciato allo sbando per dieci anni «in una maniera vergognosa». D’altro canto, l’amministrazione in questi primi tre mesi si è dovuta impegnare ad affrontare questioni riguardanti la parte amministrativa di lungo corso: sono stati individuati, ad esempio, ben altri cinquanta progetti di pale eoliche «in un territorio già abbondantemente invaso da esse», considerato che «il ritorno in termini economici e di infrastrutture è minimo». Su questo aspetto è rimasto sorpreso anche il presidente della Legacoop Puglia, Carmelo Rollo, intervenuto quella stessa sera alla Festa Democratica per parlare del pezzo forte della Legacoop: le ormai ben note cooperative di comunità (leggi).
Volturino e la cittadinanza. L’ampia partecipazione di pubblico ha dimostrato che il paese sta seguendo il proprio sindaco, il quale era conscio che la vittoria avrebbe portato con sé anche enormi responsabilità e molteplici problemi: «Mi sto dedicando a tempo pieno ad amministrare questo paese e ne sono felice, perché vedo che qualcosa si sta muovendo; con i dipendenti comunali, poi, si è instaurato un rapporto collaborativo ottimo», ha concluso Santacroce convinto che tanto ci sia da fare per una comunità che meriterebbe grande attenzione in un contesto socio-politico-culturale dei Monti Dauni.