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"Faeto Libera Unita Democratica”: «A Faeto si rappresenta la politica e le sue finzioni»
«Strade dissestate e piene di buche, di tombini divelti, di grate deformate, di erbacce…»
Faeto, 21.04.2009 - «A Faeto da troppi anni la politica non si assume le proprie responsabilità. Succede in tutti i settori. La soluzione agli errori commessi è sempre quella di dare la colpa agli altri. A volte la colpa la si scarica sulle passate amministrazioni, sui cittadini o sui dipendenti comunali, altre volte su altri enti. È, ad esempio, il caso della SP 125, da noi ribattezzata la strada della vergogna, abbandonata già dagli inizi del 2000 ma di cui la politica locale si è accorta solo dopo essere stata bersagliata dalle proteste da parte degli abitanti di Faeto e del nostro Gruppo consiliare. La reazione è stata qualche letterina ed una virtuale azione legale, subito scomparsa nel nulla, nei confronti della Provincia di Foggia per un risarcimento di 3.000 euro, una cosa grottesca, del danno esistenziale patito dai cittadini.
Ma il nostro paese non avrà alcun risarcimento.
Qualche settimana fa un’altra letterina è stata inviata alla Provincia per dire che la strada non è sicura. Noi, in questi anni, abbiamo protestato con la Provincia ed abbiamo anche suggerito al Sindaco di avvalersi dell’art. 54 comma 2 del Testo Unico degli Enti Locali per adottare, con atto motivato, provvedimenti urgenti per prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano da anni l’incolumità dei cittadini, e del comma 4 in cui si prevede che se chi di dovere non fa quello che deve, il Sindaco può provvedere d’ufficio a spese degli interessati, cioè utilizzando i soldi comunali per poi rivalersi sulla Provincia per gli esborsi sostenuti.
Ma la situazione non è migliorata.
La politica locale dovrebbe anche rendersi conto che la stessa situazione la viviamo in paese. Infatti, le strade urbane sia nella parte bassa, come nei pressi del nuovo edificio scolastico, che nella parte alta del paese sono pericolose per i pedoni e per gli automobilisti. Esse, infatti, sono dissestate e piene di buche, di tombini divelti, di grate deformate, di erbacce. Nel centro storico vi sono case pericolanti, fili dell’energia elettrica appoggiati sui balconi o pericolosamente sospesi, fontane piene di bottiglie di plastica ed altre situazioni di cui un politico dovrebbe andare davvero poco orgoglioso.
Ed allora per assimilazione anche i cittadini di Faeto potranno scrivere lettere all’Amministrazione e citarla per danno esistenziale recato all’immagine ed alla trentennale tradizione turistica del nostro paese, per i gravi disagi che hanno subito e subiscono in qualità di contribuenti e di turisti penalizzati a causa di una politica senza programmazione e dal disinteresse da parte della compagine amministrativa che li ha sempre, scientificamente, esclusi dalla partecipazione alla vita democratica del nostro paese, con la conseguenza che in questi anni non è stato prodotto alcun benessere per i cittadini, alcun aumento del flusso turistico ed una drastica riduzione dei guadagni per le attività commerciali locali».
Il Gruppo Consiliare
"Faeto Libera Unita Democratica"
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