Il 3 febbraio la soprano Jung Mi Lee inaugura l’anno della cultura
A marzo, l’area archeologica di Carlantino sarà aperta ai visitatori. In agosto, il monumento di Tagliaferro dedicato agli emigranti
Carlantino, 27.01.2008 - «Dopo tanti sforzi siamo orgogliosi di aver programmato una serie di eventi di interesse nazionale tanto da dedicare l’intero anno alla cultura». Con queste parole il sindaco di Carlantino, Vito Guerrera, ha presentato il programma “2008: anno della Cultura a Carlantino”, una serie di manifestazioni dedicate ad arte, musica, storia, letteratura e tradizioni. L’evento clou si terrà il prossimo 3 febbraio, quando nel piccolo comune giungerà direttamente da Roma (dove ad inizio anno ha tenuto il “Concerto dell’Epifania” nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri) il famosissimo soprano Jung Mi Lee che si esibirà nel concerto “Semplicità ed Armonia a Carlantino”.
Il soprano sarà accompagnata dal noto maestro, Remo Zucchi e canterà nella chiesa madre di “San Donato” con inizio alle ore 18:30. Jung Mi Lee ha cantato in vari teatri ed enti concertisti in Italia e all’estero. A marzo, invece, inizieranno i lavori di restauro negli scavi archeologici di Carlantino. Per la prima volta, gli scavi saranno visitabili. L’area archeologica carlantinese, nel 2007, è stata raccontata attraverso gli studi di Stefania Quilici Gigli, preside della Facoltà di Lettere della Università degli Studi di Napoli II, nel libro “Carlantino – La Necropoli di Santo Venditti”, volume realizzato da Gianfranco De Benedittis, docente dell’Università degli Studi del Molise. «Dalle storie locali nascono le grandi storie nazionali. Nell’Italia pre-romana, Carlantino, nella valle del Fortore, non è mai stato un punto isolato, ma l’espressione di una cultura di rapporti e di scambi tra le diverse civiltà», dichiarò nell’occasione la Quilici Gigli.
Sempre lo scorso anno, Francesco Paolo Maulucci, della Sovrintendenza archeologica di Foggia, ha dato il via alla catalogazione di tutti i reperti raccolti sul Monte San Giovanni e sull’intero agro del comune carlantinese. Secondo gli studiosi che stanno procedendo alla catalogazione, l’aspetto più importante è costituito dalla rarità e dalla concentrazione del materiale raccolto. Nel museo dell’Archeoclub d’Italia di Carlantino sono stati raccolti, sotto la direzione dello stesso Maulucci, circa duemila reperti archeologici che vanno dal neolitico iniziale all’età medievale. Dall’archeologia alla scultura. Ad agosto farà tappa a Carlantino Felice Tagliaferri, l’unico grande scultore cieco in Italia, che realizzerà, con la collaborazione dei giovani del posto, una grande scultura dedicata agli emigranti. Tagliaferri dirige la Chiesa dell’Arte di Sala Bolognese dove insegna l’arte della scultura. L’opera più nota realizzata dallo scultore è “La sete della Madonna” (una madonna che beve alta due metri e mezzo) anche se, tra i suoi lavori, non va dimenticata la statuetta di creta raffigurante un cane lupo e regalata ad un paesino siciliano, Alì Marina, dov’è nata una scuola di cani guida per ciechi ed inaugurata dall’allora presidente della Camera dei Deputati, Pierferdinando Casini. Un altra grande opera è la “lupa” di Roma, regalata all’A.S. Roma e consegnata nella mani del capitano della società giallorossa, Francesco Totti. Felice ha esposto le suo opere in decine di mostre in diverse città italiane. Infine, durante primi quindici giorni di agosto si svolgerà il tradizionale “Agosto Carlantinese”. Sagre, teatro, “Festa dell’emigrante” e la terza edizione de “La notte bianca” riempiranno il cartellone degli eventi agostani.
Comune di Carlantino
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Sindaco: Vito Guerrera