“Faeto Libera Unita Democratica”: «L'argine della negligenza»
Il gruppo consiliare di minoranza: «Il minimo che in questi anni si sarebbe dovuto fare»
Faeto, 01.05.2008 - «Il Gruppo Consiliare “Faeto Libera Unita Democratica” ha chiesto di deliberare, nel corso del prossimo Consiglio Comunale, sul fatto che da alcuni mesi il Centro polisportivo “Il Castiglione” – ed in particolare le coperture in rame – sono state oggetto di continui furti e che dalla vendita del rame si ottengono lauti guadagni.
Vogliamo ricordare che il Castiglione è di proprietà di tutti i cittadini faetani e che in questi anni il Comune nulla o poco ha fatto per proteggere questa proprietà pubblica. I danni subiti in questi anni sono ingenti e difficilmente riparabili. Chiaramente il controllo da parte delle forze dell’ordine, sebbene abbia portato a brillanti risultati, non può essere per ovvi motivi continuo.
Di contro l’Amministrazione non ha mai pensato, dal 2000 ad oggi, di stipulare un’assicurazione a tutela del complesso, ma ha preferito spendere inopinatamente 10.000 euro di soldi pubblici, appartenenti a tutti i cittadini, per un sistema di videosorveglianza sul Belvedere che in tutti questi anni non è mai stato oggetto di atti vandalici di nessun genere e di cui non c’era assolutamente bisogno, piuttosto che localizzarlo nella zona del Castiglione a tutela di una proprietà pubblica che era stata continuamente oggetto di furti e di atti vandalici.
Inoltre ha deciso di contrarre un mutuo di 100.000 euro di soldi pubblici per mettere sui tetti degli immobili danneggiati dai continui furti al posto del rame l’alluminio. Un’irrazionalità continua ed un ennesimo spreco di risorse pubbliche. A questo punto il Gruppo consiliare “Faeto Libera Unita Democratica” chiede di sapere a quanto ammonta il danno finanziario subito dalla struttura in questi anni ed in particolare dai furti di rame verificatisi in questi mesi, la quantità di rame che risulta ancora presente nella suddetta struttura e, una volta quantificato, possa essere fatto proprio dal Comune e venduto in modo che si possa utilizzare il ricavato per iniziative destinate ai cittadini.
Ci limitiamo solo ed esclusivamente a chiedere il minimo e l’ovvio, che in ogni comune normale dovrebbe essere stato già concepito e realizzato».
Il Gruppo consiliare
“Faeto Libera Unita Democratica”