Biccari.
L’opposizione chiede l’audizione in Consiglio comunale degli amministratori della Bitrigas e della Tribigas (nominati dalla politica)
«Sciagurata scelta di costituire queste società pubbliche e per coprire l’amico di partito chiamato ad esserne presidente»
Biccari, 31.08.2008 - «A Biccari la gestione del GAS metano, così come portata avanti dalla Bitrigas s.r.l. e Tribigas s.r.l., ognuna per le proprie competenze, non risulta del tutto soddisfacente.
Innanzitutto per i gravi e reiterati disagi, subiti dai cittadini biccaresi nel servizio di bollettazione, caratterizzato quasi costantemente da notevoli ritardi ed imprecisioni.
In secondo luogo perché a tali circostanze si è gradualmente aggiunta la diminuzione degli utili percepiti dal Comune di Biccari, in qualità di socio delle predette società. Da ultimo, infatti, la Bitrigas s.r.l. ha comunicato la rideterminazione del canone della gestione del GAS metano, con conseguente riduzione dell’entrate a favore del bilancio comunale di quasi il 30%.
Nonostante tutto, però, gli Amministratori comunali continuano ad ignorare questi problemi, probabilmente soltanto per difendere la loro sciagurata scelta di costituire queste società pubbliche e per coprire l’amico di partito chiamato ad esserne presidente.
Eppure, mentre l’efficienza del servizio è ancora un miraggio e gli utili per il Comune calano sensibilmente, nulla ci dicono circa i costi di gestione, lo stato patrimoniale ed economico delle società, il numero degli occupati, i beni strumentali e le indennità riconosciute agli amici-amministratori.
Per questi motivi, considerato che il Consiglio comunale non ha mai avuto modo di verificare l’economicità, l’efficienza e l’efficacia della gestione del GAS metano, i gruppi consiliari di Alleanza Nazionale e Biccari Nuova hanno formalmente chiesto l’audizione in Consiglio comunale degli Amministratori della Bitrigas s.r.l. e della Tribigas s.r.l.».
I consiglieri comunali:
Filippo Mignogna (AN),
Valerio Ricci (Biccari Nuova)