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Sabato 21 ottobre, sciopero generale dei lavoratori dell’agricoltura e dell’industria alimentare di Capitanata
Secondo i sindacati, «…la legge regionale è un primo passo avanti, adesso però si attende dal governo nazionale un’attenzione maggiore con provvedimenti legislativi adeguati a contrastare la illegalità
Foggia, 20.10.2006 - Per dire NO al lavoro nero, al caporalato, ad ogni forma di illegalità e restituire dignità al lavoro nel settore agricolo e nell’industria alimentare, le federazioni territoriali di FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL, hanno proclamato lo sciopero generale dell’intera categoria per la giornata di sabato 21 ottobre 2006, in concomitanza con la manifestazione nazionale di CGIL CISL e UIL, al fine di consentire la massima partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto agro-alimentare di Foggia e provincia.
«Forte è stata la partecipazione alle assemblee comunali di leghe e aziende – riferiscono FLAI, FAI e UILA – nelle quali è emersa la volontà di cambiare il volto al mercato del lavoro in agricoltura e, pertanto, altrettanto forte sarà la partecipazione alla grande manifestazione di Foggia». A tal proposito le segreterie territoriali di FLAI FAI e UILA esprimono un «…giudizio favorevole alla conversione in legge del Ddl della Regione Puglia per contrastare il lavoro nero ed il caporalato che, in certi casi, si sono trasformati in gravissime violenze contro le persone ed in violazioni dei diritti dell’uomo».
Secondo i sindacati, «…la legge regionale è un primo passo avanti, adesso però si attende dal governo nazionale un’attenzione maggiore con provvedimenti legislativi adeguati a contrastare la illegalità. Per superare ogni forma di reclutamento irregolare di manodopera, tramite il caporalato, è necessario – sottolineano i sindacati – rafforzare il collocamento pubblico, che deve regolare domanda e offerta di lavoro, con il controllo del sindacato, il quale deve poter esercitare il ruolo di verifica e gestione del mercato del lavoro. Dopo la manifestazione nazionale di Foggia – auspicano i organizzazioni sindacali – è necessaria l’apertura di un tavolo di concertazione con il sindacato confederale e di categoria di CGIL CISL e UIL, al fine di avviare la discussione e la conseguente legiferazione, a partire dalla fondamentale riforma della previdenza agricola e del mercato del lavoro».
FLAI CGIL – FAI CISL – UILA UIL
Le Segreterie Territoriali di Foggia
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