Il
recupero del patrimonio storico e immobiliare
Palazzo De Gregorio e il Cortile
baronale dei Guevara
ORSARA
DI PUGLIA (23.01.2004) Palazzo De Gregorio, edificio che
nella sua forma attuale risale agli inizi del 1700, sarà
completamente restaurato e recuperato dal pessimo stato di conservazione
in cui versa attualmente. Limmobile, di proprietà
della parrocchia San Nicola di Bari, è stato danneggiato
dal sisma del 31 ottobre 2002 ed è stato ufficializzato
per esso un finanziamento di 25mila euro per gli interventi
strutturali più urgenti. I fondi, stanziati dal Commissario
Delegato per gli eventi sismici nella provincia di Foggia, saranno
gestiti direttamente dalla Soprintendenza per i Beni architettonici
della Puglia. L'amministrazione comunale ha deciso di occuparsi
dellantico edificio, sottoscrivendo con la parrocchia
un comodato duso gratuito ventennale. Successivamente,
per la ristrutturazione di Palazzo De Gregorio, il sindaco Mario
Simonelli ha inoltrato richiesta di finanziamento alla Presidenza
del Consiglio dei Ministri, con fondi a valersi sulla quota
dell8 per mille dellIrpef, per una somma di 413.165
euro. La richiesta di finanziamento è stata corredata
dalla presentazione di un progetto che prevede, una volta ultimato
il restauro del palazzo, la realizzazione di un museo darte
contemporanea. Lorientamento dellAmministrazione
comunale è quello di favorire il recupero e la valorizzazione
del centro storico, con alcuni primi e importanti risultati
conseguiti. Oltre al piano a lungo termine per Palazzo De Gregorio,
è ormai in fase di avvio il progetto inerente il Cortile
Baronale dei Guevara. Una struttura che, assieme al palazzo
in cui si sviluppa, originariamente doveva far parte del complesso
dellAbbazia di SantAngelo (oggi dellAnnunziata).
Finalmente, dopo un lungo lavoro diretto ad individuare le modalità
dintervento e di recupero, lopera è stata
inserita in un più ampio progetto di consolidamento
dei dissesti idrogeologici, piano già finanziato
per un importo pari a 3.563.532 euro. Il piano è in fase
di progettazione definitiva e sarà seguito nella sua
realizzazione concreta dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici
e da quella Archeologica. LAmministrazione ha fortemente
voluto che sul sito, prima di intervenire con opere che potrebbero
nascondere per sempre le tracce della storia, si realizzasse
una campagna di scavi archeologici. Sono stati già eseguiti
i primi scavi nella villetta adiacente labbazia, ad opera
dellarcheologo Franco Maulucci della Soprintendenza. A
breve, saranno resi noti i primi risultati della campagna di
scavi.
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