Congresso Femca Cisl Foggia, Ciociola rieletto segretario
Egidio Ondretti e Pietro Tomaiolo eletti nella segreteria territoriale
Foggia, 19.02.2005 - Un sindacato forte che crede sempre più nel valore della contrattazione e della concertazione per governare i processi di sviluppo. È la Femca Cisl di Foggia delineata dal secondo congresso territoriale che si è concluso con la conferma di Nicola Ciociola, nel ruolo di segretario generale. L’appuntamento congressuale si è svolto giovedì 18 febbraio a Manfredonia, presso l’Hotel del Golfo, alla presenza del segretario territoriale della UST Cisl di Foggia, Giulio Colecchia, del segretario generale regionale della Femca, Cristina Attila, e del segretario nazionale, Roberto Bonaquisti. Il congresso ha anche eletto quali componenti della segreteria territoriale Egidio Ondretti e Pietro Tomaiolo.
«Per governare al meglio i processi di sviluppo in atto sul territorio provinciale - ha detto Nicola Ciociola - è necessario impegnarsi per terminare la dotazione infrastrutturale esistente. I problemi di sviluppo delle aree industriali della Capitanata - ha aggiunto il segretario della Femca di Foggia - sono in gran parte derivanti dal mancato completamento delle infrastrutture a disposizione non solo delle aziende del contratto d’area ma anche delle altre aziende della provincia».
Il consiglio generale della Femca Cisl ha approvato un ordine del giorno attraverso il quale esprime una forte protesta per la mancata realizzazione delle opere viarie nell’area di Manfredonia che, denuncia il sindacato, sono state già più volte causa di gravissimi incidenti che hanno coinvolto lavoratori, come nel caso dell’ultimo tragico evento in cui hanno perso la vita due giovani operai. Pertanto, la Femca sollecita le istituzioni preposte a risolvere il problema dell’accesso all’area.
Il segretario della Femca si è soffermato sulla crisi di alcune importanti aziende del territorio: «Per quanto riguarda la Manfredonia Vetro - ha detto - sia chiaro che non accetteremo mai la procedura di mobilità messa in atto dall’azienda per 38 lavoratori: siamo pronti al confronto, ma per trovare soluzioni alternative. Anche la situazione della Winkelmann ci preoccupa in modo particolare - ha aggiunto Ciociola - per questo ci auguriamo, nel rispetto del suo operato, che la magistratura proceda rapidamente perché si possa scongiurare il ricatto dei licenziamenti messo in atto dall’azienda». Inoltre, il sindacalista Cisl ha analizzato la situazione di crisi della Sav.Ed. s.p.a. , azienda che produce custodie per CD: «I vertici aziendali s’impegnino a svolgere al meglio il proprio ruolo senza cercare alibi, per uscire dalle difficoltà - ha concluso - è necessario rendere competitiva l’azienda».
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